Stavolta non trovate l’accordo, vi ha messo alle corde come un pugile stremato che non riesce più a capire dove si trovi e perché. E’ il pompaggio della propaganda che ritorna, era necessario per il movimento fare della No-Tav un caratteristica vitale ?
Lui, il Salvini nazionale, vi gira e rigira a piacere: che questo governo continui per lui è grasso che cola. La TAV è infrastruttura che sarà evidentemente utile poiché fatta la strada si crea il commercio (o meglio si potenzia). Prescindendo dalla sua utilità evidentemente, a fronte di un investimento cofinanziato, porta lavoro, magari un po' di PIL diretto o indiretto. L’OCSE l’ha rivalutato per il 2019 allo -0.2%, certamente influenzato dall’economia globale, il che, comunque, non è una giustificazione.
Salvini, mantenendo la sua linea e rassicurando l’opinione su un'inesistente crisi di governo, è in una posizione solida che non altera il suo consenso, DI Maio & Co. sono ormai perenni inseguitori in un veicolo che perde pezzi avente una decelerazione costante.
Il punto, però, non sono i consensi. Quello a cui dovrebbero pensare è il paese che attraversa una forte crisi esistenziale e che è sempre più isolato. Se non per i nostri stupendi rapporti con i Sauditi ai quali vendiamo armi per commettere crimini di guerra, questa è una storia vecchia, molto vecchia.
La soluzione del M5s? Continuare ad alimentare questo governo ricompattando gli schiaccia bottoni alle camere con una bella reunion al villaggio Rousseau con tanto di palloncini dove esprimere i desideri per poi farli volare. È una setta, no, non lo è del tutto, le sette sono più serie riescono a manipolare meglio gli adepti. È una sottospecie non classificata di setta "pezzotta".
E adesso giunge notizia della modifica dell’atto costitutivo dei 5s in base alla quale Grillo lascia il posto a Di Maio come socio fondatore alla pari con Casaleggio. Se vi era il dubbio sulla durata del capo politico del M5s, è ormai acqua passata, lui adesso è uno dei due fondatori, una mossa spettacolare: non si è incollato alla poltrona…l’ha creata. Complimenti!
E noi? Non ci resta che piangere