L'assemblea dell'Unione Astronomica Internazionale attualmente in corso a Honolulu, nelle Hawaii, lancia un allarme: "l'universo sta per morire".
Questa affermazione, molto allarmistica, è il risultato di diversi studi e misurazioni. Simon Driver, capo del Gama (Galaxy and Mass Assembly Survey), afferma , dopo lo studio di una quantità impressionante di dati, che l'universo è in declino e che morirà molto lentamente. Massimo Della Valle, direttore dell'Osservatorio di Capodimonte dell'Istituto Nazionale di Astrofisica conferma il massiccio sforzo, che ha interessato molti osservatori e telescopi.
Sostanzialmente, questo studio, è stato reso possibile grazie alla misurazione della quantità di energia emessa negli ultimi 2 miliardi di anni da circa 200.000 galassie e quindi la successiva misurazione della diminuzione del tasso di densità di radiazioni. Resta comunque, qualcosa di già teorizzato infatti la "morte" dell'universo è comunque una previsione stimata tra miliardi di anni.